Cima di Ball – 28 luglio

Escursionismo

Nell’agosto del 1869 Leslie Stephen, letterato, alpinista, cofondatore dell’Alpine Club inglese, padre della scrittrice Virginia Woolf, saliva in solitaria un’inviolata cima nel cuore delle Pale di San Martino, a cui diede il nome di Cima di Ball, in onore del grande esploratore dolomitico irlandese John Ball. Lasciata la stazione della funivia di Rosetta si scende lungamente nella Val di Roda per prendere poi il sentiero che porta fino al Passo di Ball. Si prosegue lungo la facile e breve ferrata Nico Gusella fino alla Forcella Stephen. Da qui si percorre l’esposta cresta nord della Cima di Ball, si superano alcuni speroni rocciosi in forte esposizione sul versante sud, dopo una breve ed esposta discesa su roccia (2°) si risale il ripido pendio finale su rocce instabili fino a raggiungere la Cima di Ball (2802 m). Tornati alla F.lla Stephen si riprendono le attrezzature della ferrata Gusella fino al P.so del Porton, quindi, lungo la ferrata del Velo, si raggiunge il Rif. del Velo ed infine si rientra con lunga camminata a San Martino di Castrozza.
Nota: In fase di valutazione se verrà modificato il percorso per escludere il tratto in funivia (cambierà di conseguenza il dislivello in salita).

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Laghi del Cevedale – 21 luglio

Escursionismo

Punto di partenza è Malga Prabon (1.972 m), che si raggiunge da Cogolo di Peio tramite strada asfaltata (10 km); ci troviamo nel Parco Nazionale dello Stelvio. Dal parcheggio si imbocca il sentiero SAT 102, che fiancheggia Malga Mare (2.301 m), per poi salire in un bosco di pini cembri fino ad un panoramico pianoro detto Pian Venezia. Da qui la vista spazia sulle cime innevate del Cevedale e sui sottostanti valloni modellati dagli antichi ghiacciai. Sulla sommità di uno sperone roccioso si inizia a scorgere il Rifugio Cevedale «G. Larcher» (2.608 m), che si raggiungerà continuando per il sentiero. Dal rifugio, posto in una posizione ideale per osservare l’ampio e caratteristico ambiente glaciale, saliremo lungo il sentiero SAT 104 fino ad un piccolo passo, per poi scendere in un vasto altipiano, dove sono presenti numerosi laghetti di origine glaciale. Da qui proseguiremo sino all’incantevole Lago delle Marmotte (2.705 m), che è il punto più alto dell’escursione. Lasciato il lago, seguendo il sentiero SAT 123, percorreremo un comodo percorso pianeggiante che passa in prossimità del Lago Lungo e raggiunge le sponde del piccolo Lago Nero, poco prima del bacino artificiale del Càreser (2.603 m). Attraverseremo poi il lago seguendo il muro della diga fino alle costruzioni degli addetti alla sorveglianza. Da qui il sentiero SAT 123 scende tra macereti con numerosi tornanti. Continuando a zig zag, scenderemo in un bel bosco di caratteristici cembri. Con breve deviazione è possibile raggiungere il minuscolo Lago delle Lame (2.275 m). Ritornati sul sentiero, scenderemo passando nuovamente per Malga Mare e poi ancora fino a Malga Prabon.

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Lago di Erdemolo e sentiero delle Creste – 30 giugno

Escursionismo

Si parcheggia vicino al campo sportivo per imboccare il sentiero (325A) che ci porta al park a pagamento di Frotten e da lì, seguendo il sentiero 325, al Lago Erdemolo (1994 m). Dal Lago si raggiunge (se possibile)  il Pizzo Alto  e si scende al Passo del Lago (2213 m). Da qui inizia la traversata di cresta sotto le cime che formano l’anfiteatro attorno al Lago Erdemolo (Monte del Lago, Cima Cavè, Cima delle Lepri). Ai piedi del Sasso Rotto, un’ultima breve salita ci porta alla forcella dalla quale si scende con vista sul rifugio Sette Selle che si raggiunge (1978 m). Discesa con il sentiero n. 343 fino alla località Frotten e da lì a Palù del Fersina.

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