Cima Palla Bianca – 21 aprile

Scialpinismo

Da Maso Corto dove lasceremo le auto, si prenderà i 2 tratti di seggiovia, fino alla stazione a monte Teufelsegg (3034 mt). Da qui saliamo verso la cresta del Teufelsegg, superando un ultimo pendio relativamente ripido. Camminiamo lungo la cresta e scendiamo verso il Ghiacciaio Hintereisferner per
circa 140 m, che va percorso verso ovest. In questo tratto occorre prestare molta attenzione a non scendere troppo presto: il pendio settentrionale è infatti ripido e presenta anche alcuni crepacci. Una volta giunti nel bacino del ghiacciaio, a 3.050 m, il tracciato procede verso ovest, inizialmente in media pendenza, e poi leggermente più ripido. Tenendoci sulla sinistra percorriamo la conca verso la forcella Hintereisjoch, la vetta è già visibile e sembra vicina, ma vicina non è. Già la Hintereisjoch (passo, giogo della Vedretta 3469 mt) da una splendida vista sulle vette circostanti, pian piano sentiamo anche l’altitudine. Da superare rimane ancora un pendio particolarmente ripido e qualche metro di dislivello su terreno meno pendente, prima di raggiungere la vetta invernale e il deposito sci. La croce di vetta è raggiungibile a piedi, superando la cresta in arrampicata (facile ma esposta). La vista da qui è particolarmente impressionante: i ghiacciai delle Alpi Venoste con la Cima Wildspitze, il Similaun, l’Orecchia di Lepre, l’Ortles e il Monte Cevedale, e moltissime altre vette possono essere ammirate. La discesa avviene ripercorrendo la salita fino Hintereisjoch, e poi rimanendo in quota (a dx) sotto le rocce, passeremo per la stretta bocchetta delle frane e giù per la omonima valle e tenendoci tutto a dx tanto che a quota 2537, lasceremo la valle per buttarci nel pendio della valle del Hochschwems per poi trovarci nelle piste di discesa che scendono la Valle del Rio Fossalunga, e ritrovarci a Maso Corto (2001mt).

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Sentiero delle Cenge e Cascate del Pach – 13 aprile

Escursionismo

Si lasciano le auto nell’abitato di Pedescala (331 m) e si guadagna quota a ridosso della provinciale del Piovàn fino a raggiungere il sesto tornante; da qui, ci si addentra in Val d’Assa al cospetto di imponenti pareti e in ambiente selvatico. Si supera l’antico Vignale del Ghit (730 m) proseguendo lentamente fino alla suggestiva cascata del Pach (750 m). Si torna indietro un pò per deviare verso Rotzo e attraversarne la campagna contraddistinta da campi di patate: ci si ferma nei pressi del sito archeologico del Bostel (850 m) per la pausa pranzo (al sacco). Si rientra scendendo a Pedescala lungo l’antica mulattiera delle Banchette (sentiero CAI 631). Nota: il percorso presenta un tratto lungo la strada provinciale prima del quarto tornante, si richiedono ai partecipanti attenzione e collaborazione nel procedere ordinatamente in fila indiana.

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Pedemontana in MTB (8° edizione) – 7 aprile

Ciclistica

Come facciamo da qualche anno, percorreremo con le nostre biciclette un altro pezzo del territorio collinare e pedemontano dell’alto vicentino. Partiremo come sempre con le nostre bici direttamente dalla sede della Sezione sostenendo l’idea della gita a km zero. L’itinerario si svilupperà prevalentemente su strade secondarie e sterrate. Alla fine della nostra pedalata ci ritroveremo in sede CAI per un momento di convivialità con la ormai classica formula del “porta e trova”.

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Cima Madriccio – 30 marzo

Scialpinismo

L’escursione scialpinistica a Cima Madriccio non è particolarmente impegnativa, ma presenta uno sviluppo notevole e richiede quindi una buona condizione di allenamento. La salita si percorre in 5/6 ore e raggiunge quota 3265 metri. Questa bellissima escursione scialpinistica parte dall’albergo Genziana, al termine della Val Martello (2051m). Attraverso una suggestiva stradina si raggiunge il Rifugio Corsi (2265m), arroccato nella sua meravigliosa posizione su un panoramico sperone roccioso. Superate alcune balze rocciose si traversa fino a sbucare su un meraviglioso vallone pianeggiante. Si attraversa la bellissima valle procedendo verso ovest fino ad alcuni ampi pendii. Salendo al centro della valle, la Cima Madriccio si fa sempre più visibile a fianco del Passo del Pozzo. Raggiunta quindi la base dell’ultimo ripido pendio, si sale alla vetta con alcuni zig-zag. La discesa è davvero emozionante concede una sciata fluida, continua e molto divertente, si effettua lungo il percorso della salita.

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