Ripassi nodi e manovre di corda – 4 maggio

Aggiornamento

Per le persone interessate al ripasso di manovre e nodi necessarie in ambiente alpinistico, proponiamo una giornata di ripasso presso la falesia di arrampicata di Tonezza del Cimone. Principalmente pensata a capi gita, ma comunque ottima per tutti coloro che nei mesi invernali non hanno avuto modo di toccare e ripetere attrezzi, nodi e manovre, e che vogliono con la bella stagione frequentare ambienti alpinistici dove la conoscenza di alcuni strumenti ed il loro utilizzo può ridurre il rischio di incidenti. La giornata sarà dedicata al ripasso dei nodi principali, all’utilizzo della corda per la realizzazione di corde fisse, calate in corda doppia. Ripasso delle soste da utilizzare in caso di calata. Ripasso per progredire su ambienti innevati e su ghiacciai in conserva. Le persone che possono essere interessate a tale giornata dovrebbero già avere un minimo di conoscenza delle manovre elencate sopra in quanto questa giornata non sarà sufficiente per chi invece si approccia per la prima volta a tali manovre. Le persone che si iscriveranno dovranno essere in possesso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari allo svolgimento delle manovre: Caschetto ed imbrago.
Nota: In caso di maltempo si rinvierà a domenica 30/06/2024.

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Ciaspolata verso Cima Dodici

Escursionismo con ciaspole

Saliremo fino a circoscrivere il versante sud del Corno di Campobianco e, scollinando per Mina della Botte e Fontanello del Gallo, giungeremo al baito delle Terre More 1780 m. Per bosco di larici e mughi costeggieremo il Monte Forno e deviando per vallecole secondarie giungeremo a Bivio Italia (baito). Proseguiremo per stradina fino a Busa del Cavallo ed al Bivacco Bordignon 2000 m (baito, caminetto e pranzo). Ritorneremo per il fontanello del Cuvolin e Malga Pozze – chi avrà fiato potrà visitare il Monte Chiesa – e poi dritti a ritornare per le Terre More risalendo alla sella che ci riporta alla Galmarara.

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Cima Palla Bianca – 21 aprile

Scialpinismo

Da Maso Corto dove lasceremo le auto, si prenderà i 2 tratti di seggiovia, fino alla stazione a monte Teufelsegg (3034 mt). Da qui saliamo verso la cresta del Teufelsegg, superando un ultimo pendio relativamente ripido. Camminiamo lungo la cresta e scendiamo verso il Ghiacciaio Hintereisferner per
circa 140 m, che va percorso verso ovest. In questo tratto occorre prestare molta attenzione a non scendere troppo presto: il pendio settentrionale è infatti ripido e presenta anche alcuni crepacci. Una volta giunti nel bacino del ghiacciaio, a 3.050 m, il tracciato procede verso ovest, inizialmente in media pendenza, e poi leggermente più ripido. Tenendoci sulla sinistra percorriamo la conca verso la forcella Hintereisjoch, la vetta è già visibile e sembra vicina, ma vicina non è. Già la Hintereisjoch (passo, giogo della Vedretta 3469 mt) da una splendida vista sulle vette circostanti, pian piano sentiamo anche l’altitudine. Da superare rimane ancora un pendio particolarmente ripido e qualche metro di dislivello su terreno meno pendente, prima di raggiungere la vetta invernale e il deposito sci. La croce di vetta è raggiungibile a piedi, superando la cresta in arrampicata (facile ma esposta). La vista da qui è particolarmente impressionante: i ghiacciai delle Alpi Venoste con la Cima Wildspitze, il Similaun, l’Orecchia di Lepre, l’Ortles e il Monte Cevedale, e moltissime altre vette possono essere ammirate. La discesa avviene ripercorrendo la salita fino Hintereisjoch, e poi rimanendo in quota (a dx) sotto le rocce, passeremo per la stretta bocchetta delle frane e giù per la omonima valle e tenendoci tutto a dx tanto che a quota 2537, lasceremo la valle per buttarci nel pendio della valle del Hochschwems per poi trovarci nelle piste di discesa che scendono la Valle del Rio Fossalunga, e ritrovarci a Maso Corto (2001mt).

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