Escursionismo
Punto di partenza è Malga Prabon (1.972 m), che si raggiunge da Cogolo di Peio tramite strada asfaltata (10 km); ci troviamo nel Parco Nazionale dello Stelvio. Dal parcheggio si imbocca il sentiero SAT 102, che fiancheggia Malga Mare (2.301 m), per poi salire in un bosco di pini cembri fino ad un panoramico pianoro detto Pian Venezia. Da qui la vista spazia sulle cime innevate del Cevedale e sui sottostanti valloni modellati dagli antichi ghiacciai. Sulla sommità di uno sperone roccioso si inizia a scorgere il Rifugio Cevedale «G. Larcher» (2.608 m), che si raggiungerà continuando per il sentiero. Dal rifugio, posto in una posizione ideale per osservare l’ampio e caratteristico ambiente glaciale, saliremo lungo il sentiero SAT 104 fino ad un piccolo passo, per poi scendere in un vasto altipiano, dove sono presenti numerosi laghetti di origine glaciale. Da qui proseguiremo sino all’incantevole Lago delle Marmotte (2.705 m), che è il punto più alto dell’escursione. Lasciato il lago, seguendo il sentiero SAT 123, percorreremo un comodo percorso pianeggiante che passa in prossimità del Lago Lungo e raggiunge le sponde del piccolo Lago Nero, poco prima del bacino artificiale del Càreser (2.603 m). Attraverseremo poi il lago seguendo il muro della diga fino alle costruzioni degli addetti alla sorveglianza. Da qui il sentiero SAT 123 scende tra macereti con numerosi tornanti. Continuando a zig zag, scenderemo in un bel bosco di caratteristici cembri. Con breve deviazione è possibile raggiungere il minuscolo Lago delle Lame (2.275 m). Ritornati sul sentiero, scenderemo passando nuovamente per Malga Mare e poi ancora fino a Malga Prabon.
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